RICONOSCIMENTI E PREMI

Che cosa si può nascondere dietro un Ventaglio, oltre alle emozioni?

Dietro le stecche del Ventaglio di Cristina si può trovare qualche lacrima di gioia e di soddisfazione, perchè questi sono sentimenti che accompagnano sempre il coronamento di un Sogno, come quello di un Premio riconosciuto alla propria sensibilità poetica.

Nelle foto che seguono, sono documentati alcuni di questi momenti:

Questa foto mi è molto cara, qui ho vinto il primo premio di poesia a Pralormo, Torino. A premiarmi é stata la contessa Consolare di Pralormo,che vedete alla mia destra.

Ancora immagini di repertorio e riportano la Premiazione, con coppa (come da foto all’uscita del Palazzo Dogana); nella seconda, invece, insieme a me c’è il professor Jorio,

Qui premio Ulivo d’oro To; di fianco a me c’è Gina Gay, la presidente dell’associazione Frassati.

Sempre Foggia, premiazione.Poi ai microfoni della radio, Italia 1, programma radiofonico dimensione autore.

Un po' di me...

Mi presento. Mi chiamo Maria Cristina…Cristina per gli amici. Scrivo dall’età di otto anni, storielle, brevi racconti, aneddoti di vita quotidiana. Ho continuato così, fino all’età adulta, quando mi esplose dentro la fiamma della poesia, in tutte le sue vibranti sfumature, spingendomi a partecipare a Concorsi letterari ( molti dei quali, vinti). Insignita del titolo di Accademica Onoraria de “Il Richiamo, ho collaborato anche con molte emittenti radiofoniche, riviste e periodici culturali e sono presente con diversi altri autori in Antologie di Poesie.
Altre passioni che coltivo con cura sono la recitazione, il canto, il ballo, cucito e cucina. Amante della Natura, è da essa che mi lascio ispirare per i miei ‘componimento. Fra tutte queste discipline, però, quella che… più dia… parte dal cuore, é sicuramente la Poesia e tra le poesie, quella che maggiormente mi rappresenta, eè decisamente questa: “L’ECO RACCONTA”

Nella terra del sole
un tempo lontano
raccoglievo more
spigolavo grano
Rami di ulivo
intrecciavo con viole
ricamavo il corredo
sognavo un velo
in quella terra
un giorno lontano
piccola donna
stringeva una mano
Per sentieri assolati
corremmo nel VENTO
.. pianta estirpata
udimmo un lamento.
Quel vento impetuoso
mi condusse lontano
tra cime nevose
né more né grano…
…fili d’argento
su gote segnate
da solchi profondi
da albe vissute
Socchiudo gli occhi
nella notte fonda
una brezza lieve
trasporta un canto.
L’eco racconta
di un piccola donna
che a briglie sciolte
correva nel VENTO.

IL VENTAGLIO di Cristina SACCHETTI

Il Ventaglio!

 E’ un oggetto che mi ha sempre affascinata… trovo che sia sensuale e discreto e che d’estate sia irrinunciabile. E’ per questo che ho iniziato lamia collezione? Forse! Diciamo che è uno dei motivi… l’altro è più vicino a me ed è personale.
Io possiedo una collezione di una dozzina di ventagli, ma in origine la collezione apparteneva a mia madre. Ogni volta che un nipote andava in Spagna in gita scolastica gliene portava uno. Quando sono cresciuti, andavano (e vanno) in Spagna per lavoro, hanno continuato a regalargliene.Poi ho iniziato io. Mia mamma portava un ventaglio per ogni borsetta, io faccio la stessa cosa.